Riprendiamo qui di seguito un interessante articolo sui sistemi di sicurezza integrati con modalità di lettura e riconoscimento targhe, apparso su Sicurezza Magazine.
Identificare i numeri e le lettere che compongono una targa significa ricavare informazioni inequivocabili. Per il controllo accessi a ZTL e parcheggi e l’analisi del traffico, oltre che per rilevare infrazioni al codice stradale.
Tra le numerose applicazioni di analisi video, quella più complessa e delicata – insieme al riconoscimento dei volti – è senza dubbio la lettura delle targhe di auto e motoveicoli. Questa definita con i termini anglosassoni “License Plate Recognition” (acronimo LPR) e “Automatic Number Plate Recognition” (ANPR).
Il primo elemento della catena, ovvero la telecamera, è quello fondamentale per ottenere i migliori risultati.
Per garantire un’identificazione precisa e rapida, soprattutto con i sistemi automatizzati, è necessario che l’immagine di partenza sia quanto più possibile definita e bilanciata. Senza sfocature causate dal movimento, sovraesposizioni o sottoesposizioni.
Le telecamere che ho già installato, possono andar bene?
Teoricamente, qualsiasi telecamera di tipo analogico (a partire da 700-1000 TVL), AHD e IP, può effettuare la ripresa delle targhe per la successiva analisi e identificazione.
Una telecamera correttamente posizionata per inquadrare perfettamente la parte anteriore o posteriore di un automezzo che attraversa un varco, può catturare l’immagine della targa. Anche se il sensore non è ad alta definizione.
Se il veicolo transita a velocità ridotta e l’illuminazione è più che sufficiente, non è nemmeno necessario impostare frame rate elevati.
Questo significa che il 99,9% delle telecamere già installate può generare immagini utili all’analisi e all’identificazione delle targhe, magari solo saltuariamente, ad esempio in caso di effrazione.
Se, però, allarghiamo il discorso ad altri ambiti operativi e ambientali, come ad esempio l’analisi del flusso del traffico sulle autostrade, dove i mezzi sfrecciano a velocità elevata? In condizioni di luce scarsa o totalmente assente, un elevato frame rate (almeno 25/30 fps) e un sistema di illuminazione IR ad alta potenza e selettività sono fondamentali per ottenere immagini di buona qualità da sottoporre successivamente all’analisi e al riconoscimento.
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