L’obiettivo degli incentivi fiscali per gli impianti elettrici è la sicurezza: fino al 31 dicembre 2020 sarà ancora disponibile la detrazione del 50% dell’importo totale per i lavori di ristrutturazioni edilizie. Il massimo di spesa detraibile è di 96.000 euro.
Queste detrazioni fiscali sono finalizzate ad installazioni di impianti di sicurezza adatti ad impedire il compimento di atti illeciti da parte di terzi. Sono inclusi apparecchi come rivelatori di sicurezza, allarmi antifurto e relative centraline per il sistema di allarme. Sono inoltre detraibili le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi della legge 37/08 (ex 46/90) per opere in manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici, volte ad integrare e mantenere in efficienti gli impianti tecnologici come videocitofoni e telecamere di videosorveglianza, interruttore differenziale salvavita e apparecchi di rilevazione gas.
Il Bonus ristrutturazione al 50%, sotto forma di detrazione Irpef, riguarda le spese sostenute per attuare lavorazioni di manutenzione straordinaria. Sono incluse le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici residenziali.
Oltretutto l’aliquota Iva agevolata del 10% è senza scadenza, per le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative ai lavori di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, adeguamenti e di ristrutturazione, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata
Se effettui uno di questi lavori elettronici o altri lavori che rientrano nella detrazione fiscale per la ristrutturazione, è possibile inoltre usufruire anche del Bonus Mobili, la detrazione del 50% di un importo massimo di 10.000 euro per l’ acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati alla casa dove vengono realizzati i lavori.