ANCONA – «Scusi, scusi, non è niente, vado via subito». E come un gatto è saltato da un balcone alto tre metri con una collanina d’oro in tasca. Un’esperienza da brividi per una mamma che si è trovata faccia a faccia con il ladro, mentre frugava nei cassetti della sua camera da letto. – Scrive Stefano Rispoli sul Corriere Adriatico.
«Io ero terrorizzata, ma lui più di me – sospira -. Non si aspettava che fossi in casa. All’inizio pensavo a uno scherzo. Poi ho realizzato che non era così e mi sono messa a urlare come una pazza. Lui ha alzato le mani e mi ha detto: “Signora, scusi, non faccio niente, vado via”. E si è lanciato dal balcone».
Un episodio finito bene, per fortuna. Con un grande spavento, certo. Ma per lo meno senza feriti.
Ma nel caso non si viva più con la mamma… o, meglio, nel caso in cui si vogliano evitare situazioni simili: come difendersi dai ladri e dagli intrusi? Ci sono diversi sistemi antifurto ed antintrusione integrati. A partire dai sensori perimetrali, installabili in giardino, come le barriere microonda oppure le protezioni interrate; fino alle barriere infrarosso o i sensori volumetrici, che posso essere installati a porte e finestre ed in ogni stanza della casa. Ognuna di queste tecnologie può collaborare con le altre ed essere attivata o disattivata indipendentemente dalle altre, anche a seconda di dove ci troviamo in casa. Durante la notte, ad esempio, possiamo attivare le barriere ad infrarosso perimetrali, i sensori volumetrici delle stanza non abitate e disattivarli, invece, nelle stanze da letto.
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